Primo Colloquio informativo gratuito a Moncalieri (Torino) o on line via Skype o per telefono.

Primo colloquio clinico gratuito - informazioni nella pagina Teleconsulto gratuito

LA SODDISFAZIONE A CUI TENDERE...

Questo vuol dire dare l'esempio...
qui contano i fatti, non le parole...
il sacrificio, l'impegno...
di fronte ad immense difficoltà, superare ogni volta l'inevitabile abbattimento...
perchè solo così si prova l'emozione di una soddisfazione che è totale.
 
Sia la gioia che la soddisfazione ci fan sentire vivi.
Tutti ricerchiamo momenti di gioia; che però sono effimeri e svaniscono presto.
Invece la soddisfazione perdura nel tempo e ci dà la forza per affrontare la vita.
 
Beatrice Vio, a causa di una meningite fulminante contratta ad 11 anni, subì l'amputazione di entrambi gli avambracci e delle gambe.
Ricordo quando raccontò in un'intervista - nel momento in cui i medici le comunicarono che la malattia non si era fermata e che dovevano proseguire con le amputazioni per salvarle la vita - di aver detto a suo padre che voleva morire.
Lui riuscì a sostenerla nel suo dolore e lei acconsentì a mettere da parte il suo desiderio di farla finita, dettato dalla depressione causata dalla condizione medica.
 
Il resto è storia: 3 medaglie d'oro e 1 di bronzo di fioretto individuale alle ultime due paralimpiadi.
Campionessa mondiale ed europea in carica nella medesima specialità. 
 
 
Questa storia mi fa pensare in particolare ad uno studente che ho avuto la fortuna di incontrare.
Aveva un grave impedimento fisico e un quoziente intellettivo che inizialmente risultava al limite della norma.
Quell'anno insegnavo filosofia
Quando conobbi la sua classe - fatta di belle persone che lo avevano accolto nel gruppo con naturalezza - aveva giovato di anni di studio e di impegno, seguito da un insegnante di sostegno particolarmente preparato e sensibile.
 
Durante il percorso di studi, grazie all'applicazione mostrata negli anni dello sviluppo, probabilmente le sue capacità cognitive erano migliorate.
All'esame di Stato stupì gli insegnanti di tutte le materie. 
Di filosofia - materia complessa per definizione - fece dei collegamenti che mi aspettavo dagli studenti più bravi. In più, era chiaro che aveva ascoltato i feedback che gli avevo dato durante l'anno.
Quando terminò la prova, a noi docenti venne spontaneo lasciare andare in un applauso, l'ammirazione che avevamo per lui.
 
Molti ragazzini oggi mi raccontano di avere Ferragni, Fedez, un calciatore o uno youtuber come modello a cui tendere perchè sembra loro che siano più furbi, dato che sono diventati molto ricchi in fretta e senza fatica. 
Molti infatti sperano di rifuggire da qualsiasi forma di impegno e difficoltà, come se lì si trovasse la felicità.
 
Altri invece puntano al minimo dello sforzo perchè col tempo si sono convinti di non poter riuscire in qualcosa di più difficile
E questo purtroppo a causa spesso della mancanza di fiducia nelle loro capacità, dimostrata da parte di noi adulti. Oppure perchè le figure di riferimento cercano di proteggerli in tal modo dalle fatiche che loro un tempo avevano patito.

A parte il fatto che credo che dietro quei risultati ci sia comunque qualche forma di duro lavoro, è giusto non essere ipocriti: hanno ragione, il denaro è importante perchè quando non ce n'è a sufficienza, i problemi aumentano in modo esponenziale. 
 
Ma è soltanto la soddisfazione, conquistata con la fatica, che ci fa stare meglio al mondo.
Ho avuto il piacere di conoscere alcuni ragazzi che hanno scelto di tendere alla ricerca della soddisfazione e ogni volta sono e sono stata così fiera di poter condividere un loro piccolo o grande successo.

Alle Paralimpiadi di Tokyo, l'Italia ha collezionato oltre 40 medaglie, piazzandosi al 9° posto nel mondo!
Questi sono i ragazzi e le ragazze che dovrebbero ispirare le nostre nuove generazioni. E non solo.
 

Stefano Tartarotti, autore disegno

Per sapere chi sono, seguire il blog o contattarmi, selezionare le varie opzioni nel menù in alto (a partire dalla home page). 

Nessun commento: