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TORNASOL, O DELLA CARTINA AL TORNASOLE DEL NOSTRO ANTROPOCENTRISMO - Condiviso da Il Dolce Domani


Condivido qui l'articolo - pubblicato sul blog Il Dolce Domani: Tornasol, o della cartina al tornasole del nostro antropocentrismo e scritto da Rita - dove ho potuto leggere una definizione chiarissima di un termine spesso abusato e mal interpretato: antropocentrismo.

Viene poi riportato un esempio - che almeno a me è parso lampante - di autodeterminazione di un animale non umano; uno tra gli infiniti casi che la natura offre continuamente allo sguardo di chi sa osservare con attenzione. Casi che ormai sono anche riportati nei milioni di articoli scientifici che trattano di Psicologia Comparata e di Etologia.
"L'antropocentrismo è quel concetto secondo il quale ogni azione compiuta dagli esseri umani sarebbe intrisa di significati, mentre tutto ciò che fanno gli altri animali sarebbe solo mero istinto o risposta fisiologica all'ambiente.
Ho letto un po' di commenti qua e là a proposito di Tornasol, il cavallo che si è rifiutato di correre al Palio di Siena: ad eccezione degli animalisti, quasi tutti sono pronti a rilevare cause di varia natura, ma non a prendere in considerazione la sua autodeterminazione; "effetto collaterale di un beverone per farlo correre più forte", "stress", "panico per via della folla e del rumore" e via dicendo; sembra difficile ammettere che abbia espresso la precisa volontà di non gettarsi in quella folla corsa dove molti cavalli hanno perso la vita o sono stati comunque gravemente feriti (che per un cavallo da corsa significa comunque, quasi sempre, perdere la vita). E anche il panico, lungi dall'essere una mera risposta fisiologica, dovrebbe essere interpretato come paura, come esito di un forte stress dovuto all'addestramento, alla coercizione, alla privazione della libertà; in poche parole, come risposta psichica di una mente che soffre di fronte a una realtà che non accetta.
Il linguaggio del corpo degli altri animali ci dice tantissimo della loro condizione, tanto più che per comunicare non usano quello verbale.
Ma del pacchetto antropocentrico suppongo faccia parte anche questa ottusità persistente che ci contraddistingue nel riconoscere intelligenza e autonomia di pensiero solo a noi".

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