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PROTEGGERE I PIU' FRAGILI... COME FANNO GLI ELEFANTI - In memoria delle vittime del Coronavirus



Oggi è la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus.   

Un anno fa infatti, il 18 marzo 2020, l’Italia affrontava il suo giorno più nero: 2.978 le vittime di Covid-19 in 24 ore, su scala nazionale.   

Intanto a Bergamo decine di camion dell’Esercito portavano nei forni crematori delle città vicine i feretri dei morti che la città, ormai vicina al collasso, non riusciva più a contenere.  

Penso che questo ricordo dia senso e significato ai sacrifici che tutti ancora oggi stiamo affrontando quotidianamente.  

L'istinto di proteggere i più fragili o i più sfortunati è una forza che appartiene anche alla nostra specie.  

E non solo alla nostra specie. Gli elefanti per esempio, proteggono i conspecifici dall'attacco dei predatori.

I piccoli amano giocare e talvolta si allontanano leggermente dal gruppo per esplorare. All'aumentare della fiducia in se stessi, diventano sempre più avventurosi. Ogni scoperta è per loro eccitante, ma ci si può trovare facilmente in situazioni pericolose.

Nel video che segue, l'elefantino si trova lontano dal suo gruppo e i leoni, che erano nascosti in agguato, si stanno avvicinando. Il primo ad accorgersi della minaccia è un maschio adulto, giovane e forte. Corre incontro alle leonesse e le affronta da solo coraggiosamente.

Mentre lui sta cercando di mettere in fuga il branco di leoni, sua madre raduna tutto il gruppo. Tutti gli elefanti insieme formano una barricata a protezione dell'elefantino.

Il giovane adulto continua a combattere da solo e riesce a far battere in ritirata il branco di leoni. Raggiunge il suo gruppo dove trova il più piccolo sano e salvo. Tutti i compagni gli corrono incontro e lo accolgono festosi, sfiorandogli la proboscide.

 

 

Il video è stato girato al Serengeti National Park, una delle più importanti aree naturali protette dell'Africa orientale. In particolare, si trova nel nord della Tanzania.

Serengeti, nella lingua delle popolazioni Masai locali, significa: "pianura sconfinata".
Il parco è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco per la sua ricchissima biodiversità e accoglie ogni anno tantissimi visitatori. 

Gli elefanti si prendono cura anche degli anziani più fragili del gruppo e dei compagni feriti e vegliano le salme. Comportamenti simili sono stati osservati spesso anche tra i delfini e nei branchi di primati, lupi, leoni, iene, cani, gatti... e in numerose altre specie, oltre ad homo sapiens.

Perchè dunque chiedersi se valga la pena o meno indossare la mascherina e sopportarne il fastidio? O alimentare tante polemiche sui vaccini? (senza nulla togliere al fatto che ci sia stata una pessima gestione da parte dell'Unione Europea). 

Riflettiamo su ciò che ci insegnano la psicologia evoluzionistica e la psicologia comparata. Lasciamoci guidare semplicemente dal nostro istinto naturale e proteggiamo tutti insieme chi tra di noi è più a rischio.

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